Filippo Pacini: preparati istologici di Colera Asiatico

Filippo Pacini

Filippo Pacini (1812 – 1883), per primo, identificò il vibrione del colera, successivamente studiato da Robert Koch (1843 – 1910) e allestì una serie di preparati istologici oggi conservati nel Museo Anatomico. Su questi vetrini sono riportate una serie di osservazioni dettagliate e quasi puntigliose:

“Colera asiatico (osservare a piccolo ingrandimento). Corrosioni superficiali della mucosa della parete media dell’intestino tenue. Appartiene al 2° caso descritto nella mia Memoria. V. Gazzetta medica di Firenze, Anno 1854, pag. 397. Questa preparazione è stata rimontata in vetri nuovi, dopo sette anni che era stata eseguita.

L’epidemia di colera scoppiata a Firenze nel 1854, offre al Pacini l’occasione per mettere in pratica la sua grande perizia nell’uso del microscopio: esaminando  tessuti intestinali e vomito di morti di colera, osserva nelle mucose la presenza di elementi, da lui chiamati “vibrioni” responsabili della malattia e del contagio, contribuendo alla definitiva affermazione dell’Anatomia patologica quale disciplina fondante nel curriculum degli studi medici e gettando così le basi dell’infettivologia.

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